martedì 30 dicembre 2008

Tempo perso...


Ormai nella maggior parte dei "posti" si vive in maniera frenetica e questo ci porta spesso a perdere il "senso del tempo". Tutto va fatto senza perdere tempo, in fretta e furia fra orari e scadenze. Anche cose fondamentali come il mangiare, l'amore, l'amicizia sono spesso presi in considerazione nei ritagli del "nostro tempo".
Qualcuno ha detto : "La bella arte di ingannare il tempo nei momenti d'ozio è praticamente quasi dimenticata, così come il rammentare che in realtà non è la gente che ammazza il tempo, ma il tempo che ammazza la gente.
Ma nessuno pare ricordare più che il tempo è relativo; cinque minuti passati sotto il trapano del dentista sembrano due ore, e due ore passate insieme ad una persona cara sembrano durare cinque minuti."
Un altro anno è passato ed anch'io sento di dover ringraziare quest'anno per avermi regalato amici nuovi... perduti... ritrovati e parole dette... vissute... rubate. Ma soprattutto grazie a VOI per aver fatto parte di questo "mio tempo".
Per il nuovo anno giuro solennemente di non avere buone intenzioni... per tutto, ma soprattutto nel "perdere tempo".

Vi Auguro il MEGLIO di tutto e di PIU'...

mercoledì 24 dicembre 2008

Ci siamo:


Natale sta arrivando ed e' quasi la fine di un anno lungo, difficile e faticoso, sotto tutti i punti di vista.

Almeno stavolta...

C’è chi decide di ripartire da zero.
C’è chi porta sulle spalle, imperterrito o meno, l’enorme bagaglio di quel tutto che è stato il 2008.
Personalmente non saprei dire come sia stato il mio 2008.
Forse ci sono stati avvenimenti che mi hanno messo alla prova più duramente che mai.
Ho messo via un bel po’ di cose ma forse per tutto quello che è successo, c’è un motivo. Nel bene e nel male.
Di cose ne ho imparate, a volte ferendomi.
Di nuovi amici ne ho incontrati. Mentre alcuni di quelli vecchi li ho guardati chiudere la porta.
Di amore rimane sempre molto da capire e da imparare, ma nessuno c’ha il libretto d’istruzioni.
Se ripenso al alcuni avvenimenti che ho vissuto, mi sembrano lontanissimi... è come guardarli attraverso un vetro opaco... come quando in certe notti la nebbia si allarga avvolgendo tutto.
Di progetti, di sogni ne ho a bizzeffe, forse alcuni troppo grandi e belli.
Ma voglio essere ottimista, voglio credere che tutto è possibile e che non si può sempre perdere.

Almeno stavolta...

Molti hanno scelto di porsi dei propositi da portare a termine entro la fine dell'anno. Io non credo di avere tutta la costanza necessaria per adempiere alle mie promesse e non mi va di arrivare al 31 dicembre prossimo con la consapevolezza di non essere riuscito a mantenerle, ma...

Per ora, non mi resta che augurarvi.... che possano "accadervi" cose sempre migliori...
...un Natale ricco di emozioni ed un nuovo anno denso di sorprese, soddisfazioni e desideri realizzati.

Inoltre, un GRANDE AUGURIO di passare delle feste serene e che il nuovo anno sia migliore di quello che sta finendo.

sabato 20 dicembre 2008

TUM TUM...

La notte, quando sei solo nel tuo letto e c’è silenzio attorno a te.
TUM TUM...TUM TUM...TUM TUM...
Se sei nervoso o agitato, lo percepisci più che sentirlo.
TUM TUM...TUM TUM...TUM TUM...
Quando l’emozione ti toglie ogni altro sentore di ciò che ti circonda.
TUM TUM...TUM TUM...TUM TUM...
Lo diamo per scontato, come se potesse continuare col suo lavoro per sempre.
Il cuore: muscolo involontario che ci tiene in vita pompando il sangue lungo il nostro organismo.
Il cuore: fin dall’antichità sede dei sentimenti.
Eppure, sebbene la scienza ci insegni che la sua funzione è quella di tenerci in vita, noi continuiamo a considerarlo scrigno delle emozioni, forse perché i suoi battiti aumentano quando si prova un sentimento.
Io credo che esistano 2 cuori: uno che si riesce a vedere; un altro che invece mostriamo solo a chi vogliamo.
E non sono molti i prescelti perché anche se invisibile, questo cuore è molto fragile.
Ecco perché siamo così prudenti, ecco perché abbiamo tanta paura a mostrarlo.
Basta poco per frantumarlo e ci vuole molto tempo e molta pazienza per ricucire insieme tutti i frammenti.
Questo cuore è...... un cuore nascosto.

venerdì 12 dicembre 2008

Mi piace...


...perdermi nella lettura...di un bel libro...di qualche bel blog...mi danno dei bei momenti di riflessione.
Decisamente aiuta a vedere i propri problemi in misura adeguata. I "tentacoli" che sovrastano le nostre vite sono nelle vite di tutti ed ad ognuno possono sembrare schiaccianti. Tuttavia a vederli con gli occhi di qualcun’altro sono cose che possono assumere dei toni "esilaranti" e forse tra qualche anno forse risulteranno divertenti anche a noi stessi.
Ma poi viene fuori la "concretezza umana" e mi viene da pensare che forse sfoglio pagine che non mi daranno mai quello che potrei imparare stando là fuori, oltre il vetro della finestra, su un prato o in una metropolitana.
Mi viene da pensare che se ho di meglio da fare, è meglio farlo e non perdete tempo a leggere la vita degli altri. Vivendo la mia....passo dopo passo.
Un passo... ma un passo al giorno, ogni giorno, ti porta un pò più in là...


"Meglio essere protagonisti della propria tragedia che spettatori della propria vita." (O.Wilde)

sabato 29 novembre 2008

NuMb3Rs...


Almeno una volta nella vita ci si ritrova a dover scegliere tra due risposte.

Solitamente quella giusta è la terza.

E' utile...

...non misurare il valore di ciò che si fa dal numero dei riscontri positivi, dei consensi palesati.
Qualcuno disse: "Le più felici delle persone, non necessariamente hanno il meglio di ogni cosa; soltanto traggono il meglio da ogni cosa che capita sul loro cammino, basta saperlo valutare e ammirare dentro se stessi."
E' utile... imparare a valutare e a comprendere prima di tutto per se stesso, poi per gli altri, perchè solo così si riesce a comprendere il proprio "valore innato" attraverso chi sa capirci ed apprezzarci soprattutto nel silenzio.

venerdì 21 novembre 2008

Matematica...


C'è un disegno, dietro questa forza trainante del destino...
che però non mi è ancora del tutto chiaro...lo scoprirò, prima o poi. Nel frattempo, mentre cerco di capire che sarà di me, ho deciso di fare tesoro di tutto quanto mi accade intorno. Intorno per modo di dire...anche "dentro".
Dentro la mia testa ultimamente c'è un po' di "casino" che non mi fa fare bene "di conti"...neanche uno + uno!
Sai che c'è? Resto uno, almeno indivisibile.

martedì 18 novembre 2008

Avevo...

... un amico che non voleva un cucciolo perché diceva che poi sarebbe morto e ne avrebbe sofferto.

Forse è la stessa cosa per le storie d’amore… chi lo sa?

lunedì 17 novembre 2008

Immaginare...


Sì, è sicuramente bello avere una grande immaginazione, ma certe volte c'è bisogno che le cose accadano veramente.

Pensare che i nostri sogni potrebbero avverarsi forse è la cosa che ci spaventa di più al mondo. Per questo proiettiamo sempre la nostra felicità in un imprecisato futuro. Preferiamo credere nei sogni piuttosto che realizzarli. E così il male, sofferto qualche volta ci ha segnato... forse per sempre.

La verità è che a volte sembra come se non si voglia essere troppo felice o soddisfatti, perchè poi che succede?
Perchè in realtà l'uomo (non nel senso stretto della parola) ama la caccia, la ricerca. E’ quello il bello, più ti senti perso più cose sogni di ottenere.

"La felicità è fatta di piccoli piaceri quotidiani, piuttosto che di grandi momenti di fortuna che accadono raramente nella vita di un uomo." Disse quel "fulminato" di Benjamin Franklin.

Capita spesso di vivere troppo proiettati nel futuro:
"una volta che avrò raggiunto quell’obiettivo"... "se avrò quell’aumento"... "se andrà bene quella cosa".
Molto spesso il focalizzarsi troppo sulla speranza di un futuro migliore, ci fa perdere di vista quei piccoli piaceri che possono renderci felici ADESSO.

A volte, o forse spesso, sono più persuasivo quando non credo a quello che dico..

venerdì 14 novembre 2008

Tutti i colori...


Forse proprio perchè oggi la giornata è molto grigia ed uggiosa, pensavo ai colori della vita...

Immaginate...

Ecco un uomo che la mattina si alza e va in cucina per fare colazione e si trova un bel "profilo" di moglie in babydoll ad attenderlo tra brioches e cereali...direi che ha buone probabilità di avere la vita di un bel colore.
Una giornata iniziata così non può che essere rosa, dato che il rosa indica qualche cosa di positivo, quando si parla di vita.
Terminata la colazione, si lava, si prepara ed esce. Scende le scale, apre il garage ed ecco un altro piacevole "profilo" che lo saluta, quello della sua bella Ferrari.

E la vita si tinge ancor più di rosa.

Altra casa, altra situazione.
Un uomo la mattina si alza, va in cucina per fare colazione e ad attenderlo trova la moglie, vestagliona da mercato, banco dei cinesi, bigodini e sigaretta al lato della bocca. "Che cavolo vuoi per colazione?" gli chiede, frase seguita da tre colpi di tosse catarrosi. Il poveretto si limita a sorseggiare un caffè, e togliersi dagli occhi la visione disgustosa del "mammifero" che ha sposato. Ogni mattina si chiede perchè l'ha sposata e come sempre non riesce a darsi una risposta.
Terminata la colazione si lava, asciugandosi con l'asciugamano tempestato di macchioline di cerume delle orecchie, si prepara ed esce.
Scende le scale, va verso il parcheggio della casa popolare, toglie il telo grigio ed ecco apparire in tutta la sua patetica tristezza la sua Duna familiare bianca, con portapacchi sul tetto.

E la vita si tinge ancora più di marrone, un bel color marrone m...rda.

Quindi le persone normali (e non?) vengono condizionate, nel bene e nel male, da altre persone o eventi.

Io non mi pongo il problema di essere normale nè di che colore ha la mia vita, perchè alla fine poi è importante che non sia monocromatica.
C'è il nero della notte che amo, il giallo degli alberi in autunno, il blu del cielo, il bianco delle nuvole, il rosso del mio conto in banca.
Dire che la mia vita sia rosea non è giusto, soprattutto perchè se è vera la teoria della materia e dell'anti-materia allora dovrebbe esistere anche il nero, nero in senso di tristemente negativo. Ma questo non esiste e se non esiste il nero non esiste nemmeno il rosa.

A seconda del momento la vita assume un colore. Adesso ha il colore metallizzato della tastiera del mio computer, poi avrà il colore della fiamma quando metterò un pezzo di legna nel camino, e il colore bianco delle mie lenzuola quando andrò a nanna, e così via...

Definire i colori della propria vita non lo trovo, in fondo, interessante.
Se vivi il presente il colore cambia con lo scorrere della vita.

Have a very colorful day....that's important!!!

sabato 8 novembre 2008

Il dilemma della comunicazione...


"Io so che tu credi di capire ciò che tu pensi che io abbia detto, ma io non sono sicuro, che tu ti renda conto, che ciò che hai udito, non è ciò che io volevo dire."
...ovviamente pieno di rumore, di parole di pensieri che si confondono e si interpretano....si "rintorcinano".

Fantastica questa incomprensione totale !

Il silenzio è d' oro , in certi casi.

martedì 4 novembre 2008

Storie di pietre...


Un esperto in time management, tenendo un seminario ad un gruppo di studenti, usò un'illustrazione che rimase per sempre impressa nelle loro menti. Per colpire nel segno il suo uditorio di menti eccellenti, propose un quiz, poggiando sulla cattedra di fronte a sé un barattolo di vetro, di quelli solitamente usati per la conserva di pomodoro. Chinatosi sotto la cattedra, tirò fuori una decina di pietre, di forma irregolare, grandi circa un pugno, e con attenzione, una alla volta, le infilò nel barattolo. Quando il barattolo fu riempito completamente e nessun'altra pietra poteva essere aggiunta, chiese alla classe: "Il barattolo e pieno?". Tutti risposero di sì.
"Davvero?". Si chinò di nuovo sotto il tavolo e tirò fuori un secchiello di ghiaia. Versò la ghiaia agitando leggermente il barattolo, di modo che i sassolini scivolassero negli spazi tra le pietre.

Chiese di nuovo, "Adesso il barattolo è pieno?". A questo punto, la classe aveva capito. "Probabilmente no" rispose uno.
"Bene" replicò il docente. Si chinò sotto il tavolo e prese un secchiello di sabbia, la versò nel barattolo, riempiendo tutto lo spazio rimasto libero. Di nuovo, "Il barattolo è pieno?". "No!" rispose in coro la classe.
"Bene!" riprese il docente. Tirata fuori una brocca d'acqua, la versò nel barattolo riempiendolo fino all'orlo.
"Qual’è la morale della storia?", chiese a questo punto. Una mano si levò all'istante "La morale è: non importa quanto fitta di impegni sia la tua agenda, se lavori sodo ci sarà sempre un buco per aggiungere qualcos'altro!".
"No, il punto non è questo". "La verità che questa illustrazione ci insegna è: se non metti dentro prima le pietre, non ce le metterai mai più. Ricorda di mettere queste "pietre" prima, altrimenti non entreranno mai.
Se ti esaurisci per le piccole cose (la ghiaia, la sabbia), allora riempirai la tua vita con cose minori di cui ti preoccuperai non dando mai veramente "quality time" alle cose grandi e importanti. (From the net)

Chi è senza peccato scagli la prima pietra!!!!

Piove...


... e camminando per strada sotto questa "pioggerellina" resto colpito dai colori del cielo, dall'acqua che mi cola sul viso, che arrivi a sentire fino a dentro... nelle ossa.
Quasi che basti così poco per sentire il proprio corpo, per "percepirsi"... e sentirsi parte di tutto ciò che ti circonda. Sentirsi cadere giù insieme a lei... insieme... sulla terra, goccia dopo goccia. Sentirla TUA...
E' proprio vero...

"L'anima e il corpo non sono due cose diverse,ma solo due modi diversi di percepire la stessa cosa."

(Albert Einstein)

sabato 25 ottobre 2008

.....


'(...)E pensavo dondolato dal vagone "Cara amica il tempo prende il tempo dà...
Noi corriamo sempre in una direzione, ma qual sia e che senso abbia chi lo sa...
Restano i sogni senza tempo, le impressioni di un momento, le luci nel buio di case intraviste da un treno:
siamo qualcosa che non resta, frasi vuote nella testa e il cuore di simboli pieno..."

(F. Guccini, 'Incontro')

venerdì 17 ottobre 2008

L'amico....

......è come l'edera. Non la strappi dal muro senza lasciare segni.
Oggi ho pensato che è più difficile coltivare un'amicizia che un amore.
Soprattutto quando le cose cambiano e tu vorresti sparire per un po'.
Come ci si disamora, ci si "disamicizia"? Secondo me capita anche questo...sì.

Solo che è molto più complesso dire addio.
A un amore puoi dire: scusa, ho un altro.
A un amore puoi dire: so di non essere la persona giusta per te.
A un amore puoi dire: non ti amo più. Senza grosse spiegazioni.

Ma, a un amico, che racconti? Che si è spento... qualcosa... ..che non sai???

sabato 11 ottobre 2008

Capitoli.....


Ma cosa vuol dire che ad un certo punto della nostra vita si chiude un capitolo?
Che qualcosa finisce.... che si giunge al termine di un percorso.
Però se la vita è come un libro, come si dice, un capitolo fa parte del libro, e quando si volta pagina se ne incontra un altro, legato al precedente, che fa parte di un tutto e che con il resto delle pagine ha un forte legame.

A volte uno sente appunto di essere giunto ad una tappa.
Una tappa che comporta la fine del percorso affrontato fin lì... Ma che proietta in una nuova direzione, per andare oltre, per raggiungere altri obiettivi, per scoprire cose e persone nuove, per rinsaldare e fortificare legami già esistenti.

Mi sono sentito dire che non è bello pensare che si sia chiuso un capitolo, che così dicendo pare si voglia porre fine ad un qualcosa.
Ma non è così. Quello che intendo è che ad un "certo punto" si volta pagina e si continua la lettura di questo bellissimo libro iniziato "qualche tempo fa".
Ed è un libro che man mano ci si addentra nella lettura, è ricco di colpi di scena, di sorprese, di riflessioni.

È il libro della vita:
si volta pagina, la storia continua, i personaggi si ritrovano...
lo si posa un po’ sul comodino per riposare....
lo si riprende in mano e dopo averlo toccato ed esplorato.....annusato, dopo aver sentito l’odore della carta, riguardato il dorso per l’ennesima volta, quasi come un saluto, lo si riapre e la lettura continua.

Buena lectura a todos!!!

giovedì 9 ottobre 2008

Vennero a prendere...


Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti ed io non dissi niente perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me...
...e non c'era rimasto nessuno a protestare

(Bertolt Brecht)

mercoledì 8 ottobre 2008

Amici...

"Un amico lontano
è a volte più vicino
di qualcuno a portata di mano.
E' vero o no che la montagna ispira più reverenza
e appare più chiara al viandante della valle
che non all'abitante delle sue pendici ? "
(K. Gibran)

Quanto è vera questa frase secondo voi? Per me è quanto di più reale possa esistere...
Leggendola, per caso, si sono presentati alla mente tante di quelle riflessioni, tanti di quei pensieri, che adesso faccio anche fatica a riordinarli...
Me ne rendo sempre più conto: gli Amici sono quelle persone che si cercano, che vogliono incontrarsi a metà strada (e non è un cammino di una sola persona verso un'altra come se fosse una meta da raggiungere) lì dove mondi diversi hanno voglia di condividersi...
Grazie a quelle persone che mi stanno facendo credere ogni giorno nell'Amicizia... Grazie davvero... di cuore

giovedì 25 settembre 2008

Il Vento......


Il vento è un cavallo:
senti come corre
per il mare, per il cielo.

Vuol portarmi via: senti
come percorre il mondo
per portarmi lontano.

....da "Il vento nell'isola" di Pablo Neruda

Oggi mi ci vorrebbe proprio una bella "folata" ...

venerdì 19 settembre 2008

Last lecture

Quando tu accendi la TV e vedi degli uomini atterrare sulla luna....pensi: tutto è possibile!
.....e non dovremmo mai perdere questo spirito.

Anche se non riesci a realizzare un sogno, puoi comunque ottenere molto tentando di realizzarlo.
C'è un detto che adoro : " L'esperienza è quello che ottieni, quando non ottieni quello che desideri."

Quando qualcuno continua a correggerti per ore, lo fa perchè ci tiene che tu lo faccia meglio.
Questa è una buona cosa, vuol dire che si preoccupa.
Quando fai un lavoro fatto male e nessuno te lo dice, vuol dire che si sono arresi con te.

Quando un muro si presenta sul nostro cammino è per una ragione.
Non è lì per impedirci di fare qualcosa, ma perchè noi possiamo dimostrare quanto vogliamo quella cosa.


da "Last lecture" - Randy Paush

venerdì 5 settembre 2008

Lost & Found


A volte pensiamo di aver perso "qualcosa"....
che invece è solo nascosta nelle "pieghe" del nostro "essere".

giovedì 4 settembre 2008

Attese....


Ci sono tanti tipi di attese.
C'è l'attesa dal dentista, quel piccolo ma significativo microcosmo che è la sala d'attesa,
c'è l'attesa assonnata alla fermata dell'autobus al mattino,
c'è l'attesa del taxi sotto la pioggia che spesso non si ferma.
Poi ti tocca aspettare gli amici ritardatari o aspettare in coda sotto il sole cocente perchè di "chi ti ha dato la patente" sono piene le strade.
Aspetti, anche, di diventare grande, soprattutto quando sei adolescente, quando vivi quella fase di transizione:

capisci un po' come va il mondo e ne vorresti sempre più, ma non te lo concedono perchè non sei ancora maggiorenne.
Serve aspettare e non bruciarsi le tappe subito.
Lo dice uno che ha sempre fretta, che è prennemente sui blocchi di partenza pronto a sfrecciare via.
Attendere rafforza lo spirito, allena l'animo a godersi con calma le cose e a fare mille progetti sul futuro.
Lo so a volte rompe un po' i cosiddetti, ma fa parte del gioco.
Passiamo le giornate aspettando che i nostri sforzi trovino compimento.
E' un'attesa lunga e snervante, sempre a chiedersi se, quando, per quanto ancora.
Aspettare per tanto tempo di ritrovare le cose più preziose della vita.
Soffrendo, battendo i pugni sul tavolo e versando lacrime.
Ma solo resistendo, avendo pazienza potremo essere ripagati????
Non ci resta altro che aspettare...?????
Alla fine il punto è sempre attendere il proprio turno, tanto si sa, prima o poi arriva.

«Si dice che l'attesa sia lunga, noiosa. Ma è anche, in realtà, breve, poichè inghiotte quantità di tempo senza che vengano vissute le ore che passano e senza utilizzarle.»

-T.Mann-

venerdì 25 luglio 2008

"Non c'è buon vento...


.....per un marinaio che non sa dove andare."

Il buon caro vecchio Seneca, come ci ha preso in pieno!


Questa profonda arcana metafora della vita è vera, vera come gli occhi che vedono l'alba senza pensare ai perchè....

è vera come un bimbo che viene lanciato nel mondo, senza averlo chiesto....

è vera e primordiale.. ma forse talmente vera, da essere superflua alle volte..

giovedì 17 luglio 2008

La "perfezione"...


"La maggior parte dei gabbiani non si danno
la pena di apprendere, del volo, altro che
le nozioni elementari: gli basta arrivare dalla
costa a dov'è il cibo e poi tornare a
casa. Per la maggior parte dei gabbiani,
volare non conta, conta mangiare. A quel gabbiano
lì, invece, non importava tanto procurarsi il cibo,
quanto volare. Più d'ogni altra cosa
al mondo, a Jonathan Livingston piaceva librarsi nel cielo".


Tratto da:(da "Il gabbiano Jonathan Livingston") Richard Bach

La perfezione esiste...basta saperla cercare e scoprire.

Chi vuol intendere intenda... tutti gli altri in sacco a pelo!

lunedì 14 luglio 2008

Porcaccia miseria!!!


In questi giorni il calore dell'estate si sente che entra nel naso e ha un suo profumo speciale, lo sentite anche voi o sono solo io, un po' "partito"?

Cacchio è una figata... avete presente quando prendi quelle strade sperdute tra campi e cielo azzurro, con i finestrini spalancati e quel rumore forte di cicale, tipo elicottero, da non sentire quasi niente?

Vedi tutto illuminato, tutto verde o giallo oppure le ombre fresche di quegli alberi secolari decisamente stupendi, vedi queste cose e pensi che tutto alla fine dei conti vada bene, tiri un sospiro di sollievo, sorridi come un ebete e cerchi quella stazione radio che tanto non prende mai.

Ecco è questo che a me oggi basterebbe, vorrei godere di queste piccole cose e basta, ma la mia mente in questo momento è davvero "rintorcinata" ma ce la farò...porcaccia miseria!

martedì 8 luglio 2008

"Quello...


......che il Bruco chiama: 'Fine del Mondo', il resto del mondo lo chiama Farfalla."

( Lao-Tze )

giovedì 3 luglio 2008

Emozioni....

...Importante trovare sempre il modo affinché ogni piccolo gesto,ogni cosa che fai, ogni avvenimento,ogni cosa che ti circonda, possa sempre creare in te delle emozioni;
anche se non sempre saranno dolci emozioni, ma importante che tu le viva, le percepisca....
...perché non percepirle significa avere la morte nel cuore e nell’animo.
Il disincanto è una lastra di ghiaccio, che ti raggela, è una pianta che non ha linfa per crescere.
Non provare quel qualcosa di piacevolmente dolce o amaro, restare inerti e invischiati in una corazza, che non puoi penetrare, è il nulla...il non vivere.
L’emozione è energia, è quel lieve solletichio che ti attraversa il cuore, che ti fa venire i brividi, che ti blocca lo stomaco;
è quella felicità che non ti fa stare nella pelle, è quel pianto che ti scarica la tensione, è quella leggera ansia che palpi dentro di te, che ti fa girar la testa, che ti fa inebriare;
son tutte quelle sensazioni che ti sfiorano, che ti lasciano una traccia dentro, quelle che vorresti fermare ma non puoi, quelle fatte di sogni, quelle che la notte ti rendono agitata/o, e non ti fanno dormire;
è un brivido di freddo,che ti fa star male.
Emozione è un bimbo che per la prima volta dice "Mamma";
è il sorriso di un vecchietto sulla panchina di un parco;
è lo sguardo smarrito di un cane abbandonato;
è la pioggia che ti bagna;
è correre a piedi nudi sulla spiaggia o in un prato , con il vento che ti accarezza il viso;
è l’odore della legna che brucia;
è un camino acceso che ti riscalda,;
è osservare un tramonto;
è lo squillo del telefono sperando che sia lui/lei;
è dire ti voglio bene ad un amico;
è l’aroma del caffè appena sveglia/o, o la schiuma di un bel cappuccino;
è quando inizi un po’ a coccolarti con i tuoi rituali;
sistemare le "tue cose" come piace a te, immergerti nella vasca piena, magari con oli profumati;
è ascoltare la tua canzone preferita, e pensare a quando l’hai fatto con lui/lei;
è la nostalgia di un amore lontano, è chiacchierare di notte al telefono, con chi ti sa ascoltare;
è l’attesa di una visita medica, è condividere il dolore di qualcuno a cui vuoi bene, regalandogli un sorriso, anche quando hai la morte nel cuore;
è sperare che un/a tuo/a amico/a possa superare presto un brutto periodo;
è sentire la chiave girare, e tirare un sospiro di sollievo, perché "qualcuno" è rientrato;
è la tua dolce malinconia, è la tua voglia di volare;

è guardare quel bimbo che lancia il suo aquilone, come facevi tu da bambina/o....
.... insomma è vivere seguendo sempre la strada che parte dal cuore.

martedì 1 luglio 2008

Le cose semplici....

E crescendo impari che la felicità non è quella delle "grandi cose".

Non è quella che si insegua a vent'anni, quando, come gladiatori si combatte il mondo per uscirne vittoriosi.

La felicità non è quella che si insegue affannosamente credendo che l'amore sia tutto o niente..... non è quella delle emozioni forti che fanno "il botto" e che esplodono fuori con tuoni spettacolari.

La felicità non è quella di grattacieli da scalare, di sfide da vincere mettendosi continuamente alla prova.

E crescendo impari che la felicità è fatta di cose piccole ma preziose.

E impari che il profumo del caffè al mattino è un piccolo rituale di felicità, che bastano le note di una canzone, le sensazioni di un libro dai colori che scaldano il cuore, che bastano gli aromi di una cucina, il muso del tuo gatto o cane che cerca il tuo per sentire una felicità lieve.

E impari che la felicità è fatta di emozioni in punta di piedi, di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore, che le stelle ti possono commuovere ed il sole far brillare gli occhi.

E impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto, che il profumo della primavera ti sveglia dall'inverno che senti dentro, che vederti a leggere all'ombra di un albero rilassa e libera i pensieri.

E impari che l'amore è fatto di sensazioni delicate, di piccole scintille allo stomaco, di presenze vicine anche se lontane.

E impari che il tempo si dilata e che quei 5 minuti sono preziosi e lunghi più di tante ore.

E impari che basta chiudere gli occhi, accendere i sensi, leggere una poesia, scrivere su un libro o guardare una foto per annullare il tempo e le distanze ed essere con chi ami.

E impari che sentire una voce al telefono, ricevere un messaggio inaspettato sono piccoli attimi felici.

E impari ad avere, nel cassetto del cuore, sogni piccoli ma preziosi.

E impari che tenere in braccio un bimbo è una deliziosa felicità.

E impari che i regali più grandi sono quelli che parlano delle persone che ami.

E impari che c'è felicità anche in quell'urgenza di scrivere su di un foglio i tuoi pensieri.... ...che c'è qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia.

E impari che nonostante le tue difese, il tuo volere o il tuo destino ciò che lascia il segno più grande in te è a volte piccolo, semplice.

E impari quanto sia bella e grandiosa la semplicità.

giovedì 26 giugno 2008

"Nero...

.....come la notte, caldo come l'inferno, dolce come l'amore."
Il caffé deve essere così, pare. Ma c'è una versione breve di questa massima, ed è quella che diceva sempre mio nonno, quando arrivava il caffè dopo pranzo.
Non parlava della notte.
Diceva solo "Caldo come l'inferno, dolce come l'amore."
Lui aveva fatto la Grande Guerra. Subito dopo, ancora più morto che vivo, aveva sposato la donna della sua vita. Era lei che gli porgeva quella tazzina più di cinquanta anni dopo.
Quando lo diceva sapeva di cosa stava parlando.
L'inferno e l'amore, lui li conosceva bene.

martedì 24 giugno 2008

Today's catch...


In this world only unique people exist,
so comparison is just stupid.

Ma le stelle quante sono...

"Milla dorme nel suo lettino.
E non sa quante incertezze l'aspettano.
Crescerai, Milla, e sarà complicato.
Non ti basterà vedere papà e battere le mani per saperti brava, per sentirti felice.
Imparerai anche a dire "Alice" e "acqua", scoprirai che ci sono tante altre parole,
parole che hanno più senso di quelle che usi adesso o che, forse, non ne hanno per niente.
Parole sensa senzo, che ti faranno inciampare.
Scoprirai di avere un corpo e che anche lui parla
E a volte ti verrà il mal di testa a sentire tutte quelle voci.
Sarà difficile scegliere chi ascoltare.
Io stasera ho ascoltato il mio corpo.
E tu, Milla? Tu chi ascolterai? Chi ti aspetterà al portone?
Chi cercherà di versarti il vino? Chi viaggerà sul tuo corpo?
Non lo so, Milla.
Però ci sarà qualcuno ad aspettarti.
Forse c'è già qualcuno e tu non lo conosci ancora.
Lo incontrerai per caso, tra molti anni, e ti sembrerà di aver vissuto solo nell'attesa di quell'incontro.
E solo allora ti sentirai viva.
Ti chiederà di amarlo con il corpo.
E tu che farai? Tu chi ascolterai?
Non lo so, Milla.
Però ci sarà qualcuno ad aspettarti.
Ognuno di noi ha qualcuno che lo aspetta.
Be', lascia che ti aspetti ancora un po'.
Prenditi il tuo tempo per giocare.
Buonanotte, Milla!
Sogna draghi e principesse e non pensare a niente.
Quel tempo è ancora lontano, quel tempo è il mio."

Tratto da"Ma le stelle quante sono" di Giulia Carcasi.

sabato 21 giugno 2008

S...travolto..annusando l’aria...


Sì, ogni tanto mi capita di essere travolto dall’umanità che ho intorno e dai mille input che mi arrivano addosso, che mi fanno riflettere, che mi sorprendono con la loro semplicità e complessità, che scatenano dentro di me tantissimi pensieri.
Ed è bello!
Magari dopo un periodiaccio che è riuscito a rifilarmi colpi bassi a gogò, minando non poco il mio equilibrio precario, mi ritrovo ad annusare nell’aria colori diversi, tanti.
Mi ritrovo a soprendermi di come può essere splendida e strana la gente, di quanto può darti senza neanche accorgesene, di quanto può essere deliziosamente eccentrica nelle proprie piccole manie, di quanto può essere delicata, prorompente, enigmatica, strana eppure splendida.
E mi viene da chiedermi: se ai miei occhi sembrano così....chissà come risulto io ai loro occhi?
Non riesco ad essere triste neanche volendolo oggi e neanche propriamente felice, o almeno non com’è inteso normalmente.
Sono in attesa, studio quello che è intorno a me e ne rimango ogni tanto rapito. Un po’ come quando un gatto si rintana in un angolo del giardino aspettando il suo momento, è attento a quello che ha intorno, non perde alcun rumore e gode di tutto quello che c’è, eppure a momenti si incanta su qualcosa, socchiude gli occhi,
annusa l’aria...

giovedì 19 giugno 2008

Forse....


..... i sogni non sono altro che illusioni, dolce fumo negli occhi che confonde e annebbia la mente...

La vità è doveri...é essere pronti ad affrontare i problemi procedendo con metodo e razionalità...L'impulsività è sbagliata, non è altro che agire con il cuore...

E' dei bimbi essere impulsivi, come si suol dire...
Ascoltare il cuore non è compreso nel mondo adulto, è uno sbaglio, perhè così istintivo, così semplice...

Non esiste il Paese delle Meraviglie, dove sono tutti matti...

Esiste solo una sconfinata vincolante realtà, dove, forse, sono tutti ancora più matti che nella fantasia....

Siamo cresciuti, ma non per questo ci dobbiamo rinnegare....

Your dreams....don't let anybody take them away....never.

martedì 17 giugno 2008

Che...




....stupidi che siamo, quanti inviti respinti, quante parole non dette, quanti sguardi non ricambiati... a volte la vita ci passa accanto e neanche ce ne accorgiamo.
(A. Baricco)

lunedì 16 giugno 2008

A.....


...moment lost,Forever gone,Can never be again.

Ogni tanto succede di dover ricorrere ad un foglio di carta per ordinare i propri pensieri su un certo argomento o altre volte di scribacchiare un frammento di pensiero, sul retro di un foglio qualsiasi, scarabocchiare su altre superfici "disponibili" a portata di mano anche se di provenienza incerta.
Nel mio caso questi reperti, se non si perdono, vanno a finire in uno degli innumerevoli mucchi di carta, costituiti da stratificazioni di bollette, pubblicità, estratti conto, depliant, ricevute ecc., che crescono indisturbati per anni finché non mi devo mettere alla ricerca disperata di qualche documento.
Rivedendo, durante quegli "scavi archeologici", alcune di queste parti della mia mente "aricicciano" (come si dice a Roma ...che vuol significare : si ripropongono, come i peperoni se mangiati la sera), sento che hanno una qualche importanza. In fondo credo che dicano qualcosa di me. So sempre meno chi siano, ma sono certo che quelle espressioni, scritte e/o grafiche, dicano qualcosa di "autentico" di me. Bisognerebbe provare a decifrarle e a vedere se sono poi "così grave".

Giorni infiniti....


Ci sono giorni che sembrano non finire mai. Poi finiscono e scopri che sono stati solo troppo brevi perché dentro ci stesse tutto.

Ma....domani è un altro giorno....no????

O' virùs...


Ci sono mattine in cui ho quasi paura di aprire "la posta" appena arrivo in ufficio, perchè una volta pianificata la giornata sono quasi sicuro di trovarvi qualcosa che vanificherà qualsiasi sforzo "di recuperare" le mille cose ancora da fare.....

Ma stamane, ci ho trovato qualcosa che mi ha messo di buonumore e questo sorriso lo voglio condividere con "qualcuno", per iniziare bene la settimana :

"mai avrei immaginato di volerti inviare un ''virus informatico'', ma questo fa troppo ridere...

CIAO,
SONO UN VIRUS DI NAPOLI.
DATA LA SCARSITÀ DI TECNOLOGIA, MEZZI, RISORSE ECONOMICHE E SOPRATTUTTO LA MIA ENDEMICA PIGRIZIA, TI PREGO DI CANCELLARE TU UN FILE A CASO DAL TUO COMPUTER E POI DI INOLTRARMI A QUALCHE ALTRO INDIRIZZO, COSI', A CAZZO."

...non è che qualcuno "di quelle parti" ha un antivirus adatto????



A Smiling Good Morning

martedì 3 giugno 2008

Sometime.....


...sento un pò di vita scorrere nelle vene, specialmente quando
....sento il profumo del mare e il suono delle onde che si infrangono sugli scogli.
Chissa perchè mi trasmette sicurezza e serenità..tutto questo sento,
oltre la sofferenza e le difficoltà,
oltre il mio essere semplice e complicato,
oltre le mie paure e i miei punti di forza,
oltre il tempo e le circostanze che spesso sciupano tante cose importanti...
Non voglio agire quando sarà troppo tardi,
non voglio agire per il troppo timore che poi sarà troppo tardi,
....è difficile ma voglio imparare a capire quando agire e quando aspettare,
.....quando i tempi sono maturi per cambiare le cose e quando é meglio che la vita faccia il suo corso...

sabato 31 maggio 2008

L'essere umano...


....è lo specchio del mondo.Noi, in fondo, vediamo quello che ci aspettiamo di vedere non necessariamente quello che c'è in realtà.Le nostre percezioni sono la proiezione di ciò che siamo.
Vediamo tutti le medesime cose, ma le "sentiamo" in modo differente.

Ieri sera, in cucina, stavo sparecchiando la tavola quando ho iniziato a cercare il tappo della bottiglia d'acqua per chiuderla. Ero sicuro che il tappo fosse azzurro e continuavo a cercare senza trovarlo. Poi al'improvviso i miei occhi puntarono su una bottiglia uguale ancora sigillata ed ho visto che il tappo non era azzurro ma rosa.Dopo aver capito che il tappo era di un altro colore l'ho trovato subito...era lì proprio davanti a i miei occhi.
Che cosa era successo?La mia convinzione non mi faceva vedere la realtà .... "dell'oggetto".

Le aspettative,le speranze,i credo,l'abitudine e le paure ci portano a non vedere la realtà dei fatti, ma a vedere solamente quello che crediamo sia vero...

Forse per svegliarsi, ri...sorgere, ri...nascere, più che gli occhi dovremmo aprire un po' la mente.

Guarda tu...un cavolo di tappo.....come ti deve "ridurre". Da stasera solo vino!!!

Il destino....


"Il destino non è questione di fortuna, ma è questione di scelte.
Non è qualcosa che va aspettato, ma piuttosto qualcosa che va raggiunto."

(William Jennings Bryan)

venerdì 16 maggio 2008

Il destino...

...dell'umanità si dice nasca da un disegno divino.....

...ehmm....ehmmm....devo dire che..
..a giudicare dai risultati il disegnatore
deve averne bevuto parecchio!!!

giovedì 15 maggio 2008

Il ponte....

Forse quel qualcosa che ci unisce, e ci divide, è un ponte.

Questo sta sospeso tra il tempo e le distanze, non ci permette di vederci, di parlarci, di scambiarci un gesto, uno sguardo.

Certo a volte è un passaggio molto lungo, fa paura passarci sopra, anche perché con il tempo sembra sempre meno stabile, sicuro, potrebbe cedere.

Però resiste, tiene duro nonostante tutto, silenzioso, come se aspettasse l'ultimo dei passanti.

Noi da una parte, "il resto" dall'altra, in mezzo il silenzio, il mare....l'indifferenza o la differenza??

Eppure il ponte resiste e aspetta.....che passi!!

mercoledì 23 gennaio 2008

Vivi...


"Vivi come se dovessi morire domani.

Impara come se dovessi vivere per sempre."

(Gandhi)

sabato 19 gennaio 2008

Svegliaaaaaa!!!!!!!!!!


"Domani sarà tardi
per rimpiangere la realtà...
è meglio viverla."
Vasco Rossi - Gabri

venerdì 18 gennaio 2008

La più pericolosa delle compagnie....


..... noi stessi.

Ognuno di noi
va a dormire ogni notte
con una tigre accanto
non puoi sapere
se questa al risveglio
vorrà leccarti
o sbranarti.

Antico motto cinese

mercoledì 16 gennaio 2008

Domani....


"Domani sarà tardi
per rimpiangere la realtà...
è meglio viverla."

Vasco Rossi - Gabri

mercoledì 9 gennaio 2008

Se....



Se esprimi un desiderio perchè vedi cadere una stella ....

è perche stai guardando il cielo.

Se stai guardando il cielo ....

è perchè credi ancora in qualcosa.