mercoledì 22 settembre 2010

Si dice che....


... ogni viaggio sia una "cosa nuova", includa un cambiamento nelle nostre abitudini... un adattamento.

Forse è questo che mette paura, il più delle volte. Paura di ritrovarsi magari al "ritorno" con la stessa domanda irrisolta dell’inizio: che senso avrà questo viaggio, troverò qualcosa di cambiato al mio ritorno?

L’unica cosa che posso dire di aver capito è che viaggiare è un aspettare "dinamico", aspettare di capire i luoghi, le persone, di leggere i segni, di essere accolti, di vedere, di partire, di tornare... di restare.

Aspettare che qualcosa succeda anche se tu non lo volevi. Anche senza di te.