martedì 24 giugno 2008

Ma le stelle quante sono...

"Milla dorme nel suo lettino.
E non sa quante incertezze l'aspettano.
Crescerai, Milla, e sarà complicato.
Non ti basterà vedere papà e battere le mani per saperti brava, per sentirti felice.
Imparerai anche a dire "Alice" e "acqua", scoprirai che ci sono tante altre parole,
parole che hanno più senso di quelle che usi adesso o che, forse, non ne hanno per niente.
Parole sensa senzo, che ti faranno inciampare.
Scoprirai di avere un corpo e che anche lui parla
E a volte ti verrà il mal di testa a sentire tutte quelle voci.
Sarà difficile scegliere chi ascoltare.
Io stasera ho ascoltato il mio corpo.
E tu, Milla? Tu chi ascolterai? Chi ti aspetterà al portone?
Chi cercherà di versarti il vino? Chi viaggerà sul tuo corpo?
Non lo so, Milla.
Però ci sarà qualcuno ad aspettarti.
Forse c'è già qualcuno e tu non lo conosci ancora.
Lo incontrerai per caso, tra molti anni, e ti sembrerà di aver vissuto solo nell'attesa di quell'incontro.
E solo allora ti sentirai viva.
Ti chiederà di amarlo con il corpo.
E tu che farai? Tu chi ascolterai?
Non lo so, Milla.
Però ci sarà qualcuno ad aspettarti.
Ognuno di noi ha qualcuno che lo aspetta.
Be', lascia che ti aspetti ancora un po'.
Prenditi il tuo tempo per giocare.
Buonanotte, Milla!
Sogna draghi e principesse e non pensare a niente.
Quel tempo è ancora lontano, quel tempo è il mio."

Tratto da"Ma le stelle quante sono" di Giulia Carcasi.

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