giovedì 21 ottobre 2010

Che senso ha....

Cosa andiamo o meglio vado cercando nella vita? Una domanda che mi accompagna da molti, davvero molti, anni. Un tempo ero convinto di aver trovato la risposta: cercavo la serenità.
Non la felicità, la serenità. Volevo essere sereno, tranquillo, soddisfatto. La serenità, in fondo, è proprio questo: soddisfazione. A trecentosessanta gradi. Da un pò di tempo mi sono reso conto che è una risposta solo parziale. Il cosa vado cercando implica, anche, il senso del vivere. Il perchè della vita. Il perchè sono qui, in questo momento e non in un altro e via via "elencando". Molti rispondono seraficamente "beati" che il senso della vita è vivere e basta. Ultimamente mi capita di pensare che questa spiegazione può andar bene per una pianta, per una roccia. Ma per un umano? A me non basta pensare che vivo per vivere. Perchè penso? Perchè parlo? Perchè mi muovo, mi ammalo, rido o piango? A cosa serve tutto questo, in previsione di uno spazio temporale limitato, quello della vita, in cui concentrare il meglio? E poi a che fine concentrare il meglio in poco tempo? Perchè? Cosa rende migliori e, poi, a che serve essere migliori?
Temo non ci siano che risposte parziali, a questi interrogativi. Ognuno di noi ha le sue.
Ognuno di noi ha teorie ed esperienze da cui ha tratto insegnamenti che sono chiavi di lettura dell’esistenza propria e, talvolta, anche degli altri. A me sembra di non avere alcuna chiave interpretativa, in questo momento. Il che, devo confessarlo, a volte mi getta un pò nello sconforto. Si, lo so che forse sarebbe meglio pensare di meno, ma è davvero quella "del pensiero" un’attività alla quale per ora non riesco a rinunciare.
Ho provato anche con pesanti attività manuali, ma i pensieri continuano a saltellarmi allegramente intorno. Credo che prenderò la decisione, fra un pò, di lasciare il senso della vita nel cassetto degli arcani misteri dell’universo. Forse, in fondo, è lì che deve stare, più che nella mia angusta testa. Il nostro piccolo cervello non è fatto per contenere grandi domande o per trovare "certe risposte". L’onnipotenza e l’onniscenza sono pericolose tentazioni, per gli umani, ed il Principale, che è saggio e preveggente, ha fatto in modo che ci mancassero di un soffio entrambe.

1 commento:

Elisa ha detto...
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